Prima esperienza in pista
- Federico Rodighiero
- 2 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Domenica 26 ottobre ho vissuto la mia prima vera esperienza in pista con il mio kart, e voglio condividere qualche impressione a caldo.Mi sono recato alla pista “Polenta e Motori” di Vò, un tracciato davvero interessante per chi vuole allenarsi seriamente: tecnico, impegnativo e perfetto per migliorare il proprio stile di guida.
Il circuito alterna curve lente, dove è fondamentale essere precisi e puliti nei movimenti, a curve più veloci, in cui serve trovare il giusto equilibrio tra frenata e trazione per mantenere la traiettoria ideale. Un mix perfetto per mettere alla prova concentrazione e controllo del mezzo.

Ho deciso di partecipare soltanto al turno del pomeriggio, dalle 14:00 alle 17:00. Sapevo bene che gli imprevisti in pista sono sempre dietro l’angolo e, col senno di poi, è stata una scelta azzeccata.
Infatti, in caso di problemi tecnici o altro, passare l’intera giornata a guardare gli altri correre senza poter scendere in pista sarebbe stato davvero frustrante. Meglio quindi concentrarsi su un tempo più breve, ma sfruttarlo al massimo.
Purtroppo non sono riuscito a scattare molte foto, preso dall’ansia e dalla fretta di prepararmi per scendere in pista.
Il primo turno è stato piuttosto frustrante: sono entrato con il kart ancora leggermente freddo e la carburazione non perfettamente regolata. Nel tentativo di sistemarla “on the fly”, ho commesso un errore e il motore si è ingolfato... risultato? Kart spento e parcheggiato nel prato. Insomma, la mia prima figura di merda in pista!
Per il secondo turno, però, sono riuscito finalmente a mettere a punto la carburazione e completare il turno. I tempi, ovviamente, non sono stati granché, complici gomme praticamente consumate, un assetto ancora da perfezionare e un rapporto non ideale per questo tracciato.
Purtroppo dopo quel secondo turno non sono più riuscito a tornare in pista. All’inizio pensavo che il problema fosse una candela da sostituire, vista la continua necessità di regolare la carburazione. In realtà, la causa era ben diversa: si era staccato il tubo della benzina che collega il pescante, lasciando la benzina bloccata e impossibilitata ad arrivare al carburatore.
Un altro classico errore da neofita, ma anche un’ottima lezione da cui imparare!

L’unica nota positiva della giornata è stato il comportamento impeccabile dei tamponi, che hanno protetto il telaio durante la mia prima “escursione” sul prato per parcheggiare il kart, oltre a salvaguardarlo da altri contatti con asfalto e cordoli.
L’obiettivo adesso è tornare in pista il prima possibile, lavorare sul perfezionamento del kart e riuscire finalmente a fare qualche buon giro.
Stay tuned!
Federico Rodighiero



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