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Come Rendere il Montaggio delle Protezioni Laterali del Kart Più Sicuro e Veloce (Con Un Piccolo Trucco)

  • Immagine del redattore: Federico Rodighiero
    Federico Rodighiero
  • 14 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Come tanti kartisti “da garage”, anche io faccio parte di quella categoria che per andare in pista deve trasformarsi in mezzo meccanico e mezzo Tetris master. Prima di partire, infatti, mi tocca smontare mezzo kart e incastrare tutto come un puzzle 3D, perché lo spazio non è mai abbastanza.


Il mio bolide da trasporto? Un Volkswagen Caddy, gentilmente concesso dal papà della mia ragazza. Un furgoncino affidabile, sì, ma che mi costringe a diventare un artista del carico per riuscire a portare in pista kart, attrezzi, gomme, taniche e pure la pazienza.


Dado completamente usurato a causa
Dado completamente usurato a causa

La prima operazione è stata rimuovere le protezioni laterali. Qui mi sono accorto di un dettaglio non da poco: le viti che le fissano al telaio risultano piuttosto rovinate a causa del continuo sfregamento con l’asfalto. In queste condizioni, il dado diventa difficile da svitare perché la chiave tende a scivolare senza riuscire a fare presa correttamente.


Oltre al problema pratico dello smontaggio, c’è anche un aspetto legato alla sicurezza: un dado così consumato potrebbe incastrarsi tra le fessure dei cordoli, andando a compromettere la stabilità del kart e generando potenziali situazioni di pericolo in pista.


Vite bloccata dalla staffa del radiatore
Vite bloccata dalla staffa del radiatore

Il bullone che mi ha fatto perdere più tempo è stato senza dubbio quello vicino al radiatore. La sua posizione è infelice: praticamente nascosto dietro la staffa del radiatore, che lo blocca e rende l’accesso con la chiave un vero incubo.

Ora, parliamoci chiaro: stiamo parlando di un’operazione banale come smontare una protezione laterale, non della revisione di un motore da F1. Eppure, per un singolo bullone ho perso un’eternità. La domanda nasce spontanea: davvero non esiste una soluzione più pratica e intelligente? Un piccolo accorgimento progettuale potrebbe evitare a tanti piloti (e meccanici improvvisati come me) di trasformare un lavoro di routine in una maratona di bestemmie.


Protezione per i tubi di fissaggio delle protezioni laterali
Protezione per i tubi di fissaggio delle protezioni laterali

Sono quindi arrivato a sviluppare una soluzione alternativa. La funzione principale resta la stessa — fissare le protezioni laterali al telaio — ma in più ho cercato di risolvere le problematiche emerse in precedenza.

Il componente in giallo ha un ruolo chiave: funge da protezione per i tubi del telaio. La sua base è completamente piatta e il materiale scelto non è casuale. Si tratta di un polimero composto da polietilene carbonile rinforzato con una carica in fibra di vetro. Questa combinazione garantisce un’elevata resistenza all’abrasione e alle sollecitazioni meccaniche. Inoltre, grazie alla sua flessibilità, in caso di urti il pezzo tende a flettersi senza rompersi in piccoli frammenti, aumentando così sia la durata che la sicurezza complessiva.


Disco in polietilene carbonile con carica vetro stampato in 3D
Disco in polietilene carbonile con carica vetro stampato in 3D

L’installazione è semplice e immediata: basta inserire il componente dal basso, già con la vite M6 a testa svasata posizionata all’interno del foro, e fissarlo al telaio.


Montaggio del disco stampato in 3D
Montaggio del disco stampato in 3D

Successivamente si posiziona sopra il secondo pezzo, che contiene già il dado. Per fissare il tutto basta una chiave a brugola… et voilà, il gioco è fatto! Un’operazione molto più semplice e veloce rispetto al sistema originale.


Kit installato correttamente
Kit installato correttamente

E voi, quali modifiche avreste apportato? Vi siete mai trovati in situazioni simili, alle prese con bulloni impossibili e pezzi che sembrano progettati per complicarvi la vita? Raccontatemi le vostre esperienze nei commenti, condividete i vostri trucchi da veri kartisti .Non vedo l’ora di leggere le vostre storie e consigli.


Federico Rodighiero.

 
 
 

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